In questa sezione si possono visualizzare velocemente tutte le azioni dei Piani giovani di zona e dei Piani giovani d'ambito suddivise per anni e per aree tematiche.
Il progetto potrà dare esito ad un gruppo di giovani che condividono la passione e l'interesse verso l'animazione dei ragazzi che potrà dare vita ad altre attività simili sul territorio. Ci si augura poi di trasmettere il senso e l'importanza dello strumento "animazione" nella crescita sociale dei ragazzi.
Attività di animazione in contesti informali, parchi o piazze cittadine. Questi luoghi nel periodo estivo sono il luogo di ritrovo per i nostri ragazzi, soprattutto adolescenti e pre-adolescenti. Si vuole quindi proporre un'animazione che permetta loro di mettersi in gioco e sperimentare i primi passi di autonomia in un contesto protetto, con l'aiuto di educatori e animatori.
Il progetto si propone di avvicinare i giovani dell'Altopiano, di età compresa tra i 12 e i 20 anni, al mondo della montagna e al territorio che li circonda. Tra gli obiettivi qualificanti è da segnalare la volontà
Come ben spiegato negli obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere, si vuole, attraverso questo progetto, sottolineare l'importanza che il Tavolo e le amministrazioni del territorio sentono nei confronti dei neo adulti dell'anno. Ci si prefigge una sensibilizzazione dei ragazzi verso importanti opportunità nel campo del sociale e del volontariato e soprattutto di fare informazione sulle numerose possibilità che i ragazzi hanno.
Breve percorso formativo della durata di tre incontri volto alla promozione di una educazione all'alimentazione.
Il progetto "Com'è difficile crescere! Un percorso di riflessione sull'essere adolescenti." rappresenta un'occasione di approfondimento e di conoscenza del periodo di sviluppo dell'adolescenza, fase critica sotto molti aspetti. Nel corso degli incontri si illustreranno con una modalità dialogica e divulgativa i diversi compiti evolutivi che un giovane deve affrontare durante la crescita: le modificazioni fisiche-puberali e cognitive, i cambiamenti nelle relazioni interpersonali (famiglia e pari)
Il progetto desidera far comprendere la realtà politica, economica e sociale dell'UE, mediante una formazione che prevede anche un viaggio a Strasburgo e Bruxelles. In particolare, s'informeranno i partecipanti sulle opportunità di mobilità nel campo dello studio, lavoro e volontariato per i giovani dell'UE e sugli organismi di rappresentanza dei giovani.
Ai giovani dai 20 ai 29 anni, si propone un corso, teorico e pratico, di tecnologie del palcoscenico: introduzione alla struttura teatrale, scenotecnica, illuminotecnica e fonica. Le trenta ore della formazione si svolgeranno in teatro e si concluderanno con l'allestimento di uno spettacolo.
Educare i giovani ad un corretto rapporto con il cibo insegnando ricette semplici e veloci eseguite con materie prime da agricoltura biologica. Recuperare la sfera emotiva del pasto consumato in famiglia come momento di scambio, confronto e condivisione.
Il progetto prevede: formazione realizzata agli studenti/tutor del liceo sugli aspetti storico, morfologici, botanici del territorio agli alunni degli istituti comprensivi (attività bellica fortificazioni difensive; inanellamento uccelli; estrazioni minerarie; erosioni glaciali; botanica). Uscite sul territorio. Restituzione dell'attività svolta dagli studenti del liceo e dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado in una serata aperta Comunità.
Percorso orientativo per gli alunni delle classi terze delle scuole medie di primo grado. Il termine Orientamento sarà considerato e sviluppato su due ambiti che viaggeranno parallamente, per una crescita del giovane nel suo complesso: Conoscenza delle scuole, grazie alla partecipazione della manifestazione "Orizzonti" a Comano Terme; Confronto e condivisione di due giornate presso Villa Santi -nei pressi di Tione-, dove i ragazzi potranno partecipare a laboratori didattici e professionali
Il progetto. "Il mio corpo che cambia.... È in trasformazione" vuole essere un supporto alla genitorialità, ai quei genitori che hanno bisogno di un sostegno per l'educazione sessuale dei propri figli. Con lo spettacolo "Sex Machine" si vuole dirigere l'interesse all'educazione della sessualità femminile per prevenire il sesso mercenario, realtà che sta prendendo piede anche nel nostro territorio tra le più giovani.
Il progetto promuove percorsi di formazione rivolti a genitori con figli adolescenti e alla comunità. Le tematiche che si affronteranno sono il frutto di riflessioni emerse all'interno del Tavolo o conseguenti a richieste fatte direttamente dai genitori. In marzo sarà organizzato un seminario per genitori ed insegnanti con il dott. Roberto Gilardi per riscoprire l'importanza delle regole.
Percorsi formativi di supporto alla genitorialità per genitori e insegnanti di ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. Percorso sperimentale per giovani coppie che vogliono approfondire i temi della convivenza e del matrimonio, sia civile che religioso.
Un percorso estivo di supporto allo studio, mirato a evitare l'abbandono scolastico, e stimolare i ragazzi a scoprire le proprie competenze e sfruttarle.
Percorso biennale per sensibilizzare i genitori ed i ragazzi al tema delle nuove dipendenze giovanili. Per il 2012 nel territorio sono previsti vari appuntamenti: una serata introduttiva con uno psicologo che tratterà il tema della dipendenza fra i giovani, una serata di confronto e di testimonianze con i genitori dell'associazione Amici di San Patrignano Onlus, testimonianza alla pari fra ragazzi e spettacolo finale "We Free Dipende da Noi", progetto nazionale di contrasto e prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile. A fine percorso sarà possibile conoscere la comunità di San Patrignano di San Vito di Pergine, partecipando ad una cena conviviale.
Il progetto prevede la realizzazione di n. 6 interventi, i temi affrontati saranno: famiglia e scuola, adolescenti e giovani, valorizzazione del territorio, lo sport a Km zero,un nuovo stile di vita per i giovani, viva La Famiglia. Il vero pilastro delle nostre comunità e del nostro territorio sono le famiglie, anello di congiunzione tra le istituzioni sociali sparse sul territorio e i giovani che ne sono i diretti interlocutori.
Il Family Lab, organizzato dal Gruppo GenitorInsieme e in collaborazione con AVOS, si propone alla comunità come innovativo strumento nel campo della formazione famigliare, attraverso un percorso volto a favorire i processi di comunicazione e risoluzione dei conflitti che possono nascere in seno alla famiglia (sia fra la coppia che con i figli).Il Progetto si propone di offrire ai partecipanti, attraverso il lavoro di gruppo, gli strumenti operativi per sviluppare o migliorare la capacità di stare in relazione con se stessi, con il partner e con i figli. L'itinerario proposto si sviluppa su otto incontri a cadenza settimanale di due ore e mezza ciascuno (20.30 - 23.00), nel periodo fine ottobre - inizio dicembre 2012. Il percorso sarà rivolto ai genitori e ai propri figli adolescenti (11-16). Il corso è basato sul coinvolgimento dei partecipanti attraverso l'esperienza di laboratorio, si strutturerà come un lavoro teorico esperienziale diretto a sviluppare le modalità di ascolto dell'altro e l'espressione di sé favorendo il dialogo interpersonale e intergenerazionale. Verranno proposte esperienze ed esercitazioni pratiche, approfondimenti teorici, attività di gruppo, laboratori di ruolo, momenti di condivisione a coppie o in piccoli gruppi, esperienze condivise. Ai partecipanti verrà chiesto non solo di ascoltare, ma anche di interagire, dialogare positivamente con i componenti dell'intera famiglia.
Il progetto presentato dall'I.C Arco lascia molta libertà ai ragazzi, con la visita a redazioni giornalistiche o televisive con incontri con esperti del settore comunicativo (giornalisti, video reporter, fumettisti, illustratori) e la realizzazione di laboratori di disegno e fumetto, di elaborazione digitale delle immagini e di scrittura si vuole dare l'opportunità ai ragazzi di apprendere ed approfondire le tecniche di scrittura, disegno, ripresa e montaggio video.
Il progetto affronta un tema importante per i giovani: il lavoro. Si vogliono attivare diversi percorsi all'interno delle amministrazioni dove i ragazzi, dai 16 anni in su, possano apprendere in "piccole dosi" cosa significa affrontare un lavoro e avere un'opportunità di orientamento per le scelte future basato sul "fare".
"Giovani e Montagna: un percorso per crescere" un percorso che porterà all'acquisizione di capacità e conoscenze che accompagneranno i partecipanti nell'età adulta in un processo di crescita psico fisica. I ragazzi miglioreranno la percezione del proprio corpo e la loro autostima. Condivideranno delle esperienze con i loro coetanei. Impareranno a vivere la montagna, rispettarla e viverla in sicurezza.
Marcia per la pace nei comuni di Giovo, Cembra e Segonzano. Gli alunni dell'Istituto Comprensivo percorreranno simbolicamente un tratto di strada a piedi insieme. Arrivati nel luogo definito ci sarà un momento di riflessione comune a cui ogni plesso parteciperà attivamente attraverso la lettura di un messaggio di pace, di una poesia o l'esecuzione di una canzone. In questo contesto il musicista Francesco Patella terrà un concerto a tema.
Condivisione di momenti creativi e ludici tra famiglie del territorio, che possano costituire la base per creare una rete di relazioni duratura nel tempo. Sviluppo delle capacità di lavoro in gruppo, condivisione e trasmissione di competenze.
Percorso di sensibilizzazione e formazione sulla guida sicura strutturato in momenti aperti di confronto e sensibilizzazione destinati alla cittadinanza durante il Memorial Mauro Conotter e in 6 giornate di mini-corsi di guida sicura.
Percorso di riflessione su temi della quotidianità (es: sentimenti ed emozioni, sessualità, dipendenze...) destinato a e partecipato da ragazzi preadolescenti e adolescenti che si struttura in otto incontri serali primaverili di confronto e approfondimento e altrettanti incontri autunnali destinati all'ideazione e realizzazione di un prodotto finale (es: video, brochure, ...) su una delle tematiche affrontate.
Storia e natura. Questo progetto vuole avvicinare i giovani ragazzi al paesaggio montano e al territorio circostante, facendoli avvicinare all lato naturalistico, ambientale e storico del territorio. Così la spedizione sul Mandron serve per studiare l'evoluzione dei ghiacciai, le uscite al forte austroungarico di Nago, al Brione e ai forti austroungarici servono per raccontare ai giovani la storia del territorio. In conclusione saranno gli stessi partecipanti a trasmettere e a rappresentare i risultati.
Il progetto è nato per dare ai giovani una conoscenza delle istituzioni locali ed europee e per far capire loro il grande numero di opportunità che si possono incontrare.Il progetto si può quindi riassumere in quattro fasi: 1) Conoscenza sulle istituzioni locali e sguardo sulla partecipazione alla vita sociale 2) Formazione residenziale sulle istituzioni europee 3) Visita alle istituzioni di Strasburgo e Bruxelles 4) Organizzazione della Festa d'Europa e della serata conclusiva
Realizzazione di momenti di incontro, di "caffè dei genitori", che possano diventare occasione di un breve percorso di formazione/educazione alla genitorialità affrontando, attraverso il supporto di esperti, specifiche tematiche riguardanti la preadolescenza e l'adolescenza.
Percorso di scoperta e valorizzazione della storia del Manicomio di Pergine ad opera di studenti delle scuole superiori di Pergine che utilizzano ora gli spazi adibiti un tempo ad ospedale psichiatrico. I ragazzi ripercorreranno una storia passata ma non remota della comunità perginese raccogliendo racconti e testimonianze, riflettendo sul tema dell'emarginazione e della follia. I giovani diverranno così più consapevoli protagonisti del presente, conoscendo le radici del loro territorio.
Il progetto si ripropone di conoscere la popolazione adolescenziale del territorio della Bassa Valsugana e Tesino, favorendo una maggior partecipazione delle ragazze e dei ragazzi alla vita della propria comunità.
Il progetto si articolerà in più fasi:
1. formazione sulle tecniche di arrampicata su roccia sia teoriche che pratiche
2. giornate d'accostamento all'alpinismo con la realizzazione di un campo base.
3. attività di torrentismo
4. vivere l'esperienza in rifugio (rif. Pernici) lontano dalle comodità della vita quotidiana.
5. serata conclusiva aperta a genitori e amici, con la proiezione delle immagini dell'esperienze vissute.
Attraverso un percorso formativo, che porterà i partecipanti "in viaggio" fra le più importanti istituzioni locali e nazionali, il progetto intende accrescere nei giovani la consapevolezza di poter concorrere, in maniera attiva e responsabile, alla partecipazione della cosa pubblica.
L'infopoint è il fondamentale punto di riferimento per i giovani, che trovano un sostegno pratico per sviluppare progetti o trovare iniziative e proposte, oltre che di ascolto. Il cuore dell'attività non è la mera azione di consegna di progetti o raccolta di iscrizioni, pur presenti, ma un lavoro di interazione e rete con associazioni, soggetti promotori e giovani. Fondamentale è anche la promozione dei progetti del piano e la formazione dei partecipanti al Tavolo.
Percorso di sensibilizzazione dedicato alla sicurezza in alcune attività più seguite e vissute dai giovani promosso da un'associazione giovanile del Territorio. Guida, divertimento sociale e sport come attività su cui riflettere e imparare.
Percorso di sensibilizzazione dedicato alla sicurezza in alcune attività più seguite e vissute dai giovani promosso da un'associazione giovanile del Territorio. Guida, divertimento sociale e sport come attività su cui riflettere e imparare.
Progetto sul tema della comunicazione positiva, organizzato in tre fasi: - tre workshop sul tema della comunicazione oggi (supportati da un esperto); - confronto con la realtà attraverso la partecipazione come pubblico ad un varietà teatrale (esempio di comunicazione). - costituzione di un gruppo giovani solido e attivo sul territorio.
Serie di incontri di formazione sul tema della Grande Guerra, integrati da un momento documentario ed espositivo.
Progetto per una Scuola Secondaria di II Grado. Coinvolge 20 studenti "attori" volontari di 8 diverse classi. Con l'aiuto di tre "form-attori", creeranno uno spettacolo teatrale sul tema della prevenzione delle condotte a rischio. Sarà presentato ai 200 studenti delle 8 classi e seguito da un dibattito e da 2 ore di ricerca sullo stesso tema. Le famiglie potranno assistere ad una rappresentazione e proporre intuizioni volte a accompagnare la realizzazione dei giovani.
Studiare la natura attraverso lo sport ecco il significato di questo progetto. da una parte sperimentare lo strumento Sup per diventare dei veri sportivi dall'altro con l'aiuto degli esperti del servizio Appa studiare ed analizzare la natura e al salute del Lago di Tenno.
Il progetto si sviluppa in una giornata e prevede una prima fase in cui 5 gruppi di ragazzi, supportati da un moderatore, tratteranno e discuteranno alcuni temi di forte attualità. I risultati dei diversi gruppi veranno quindi discussi in plenaria con la presenza di Piero Terracina. A seguito della cena, i gruppi di lavoro e l'ospite incontreranno la comunità.
Un corso di conoscenza "multisensoriale" al cibo dedicato ai ragazzi e alle ragazze dai 14 anni in su. Attraverso prove pratiche e approfondimenti cinematografici si approfondiranno la storia dei prodotti e dei piatti locali, il valore nutrizionale dei cibi e, in particolare, alcuni aspetti circa la corretta nutrizione e gli aspetti anche problematici legati al cibo nelle nuove generazioni.
Concorso di lavori foto-video prodotti da ragazzi delle scuole medie della collina est che saranno premiati per ambiti tematici da giurie composte di adulti e ragazzi. Introduzione di un percorso formativo di realizzazione di un cortometraggio per alcuni ragazzi partecipanti alle precedenti edizioni del concorso e presentazione del lavoro in altri contesti a seconda del tema affrontato.
Serie di uscite sul territorio volte a fornire ad un gruppo di giovani la formazione necessaria nell'ambito dell'organizzazione e della conduzione di un'uscita in mountain bike anche in presenza di soggetti diversamente abili ed ai giovani partecipanti un'approfondimento della conoscenza del territorio trentino e delle sue offerte in termini naturalisti, etnografici e culturali.
Un modo per favorire l'incontro e l'integrazione della cultura italiana con quelle straniere presenti sul territorio viene questa volta dalla cucina. Uno scambio culturale che permette di confrontarsi e di mettere sullo stesso tavolo usi, abitudini e alimenti diversi che fanno parte della cultura di un popolo. Le famiglie e i ragazzi sono i protagonisti di questa iniziativa nel corse della quale tutti indosseranno i panni del cuoco e daranno prova di sè creando un unico e grande impasto culturale.
Percorso formativo culturale sulla Seconda Guerra Mondiale e sulle tragedia della Shoah con viaggio breve d'istruzione in occasione della giornata della memoria del 27 gennaio ai campi di concentramento di Mauthausen e Melk. Coinvolgimento giovanile mediante la stesura di un diario esperienziale
Alla base della buona realizzazione di un progetto vi sta sempre una campagna di informazione intensa e che si dispiega attraverso numerosi strumenti informatici e/o più tradizionali. L'immagine di un Piano Giovani è importante per attirare e riscuotere il successo che esso merita da parte di tutti i giovani. La propaganda deve essere fitta e intensa per creare sempre più consapevolezza e distruggere invece il pregiudizio, l'indifferenza e la diffidenza.
Nella situazione attuale di grande confusione, caratterizzata da molteplici e contradditori stimoli, importante appare proporre un percorso capace di approfondire, con all'ausilio di esperti, il tema della sessualità e della formazione della persona nella fascia adolescenziale al fine di avere sempre più consapevolezza della tematica in questione.
L'iniziativa che il liceo Rosmini intende promuovere, ha l'obiettivo di introdurre i giovani alla cittadinanza attiva avvicinandoli alla vita istituzionale e ai temi della convivenza europea, organizzando una sessione del PEG (Parlamento Europeo Giovani) presso il liceo di Rovereto per portare il progetto sul territorio locale, con la volontà di rendere Rovereto un punto di riferimento per le attività dell'Associazione organizzatrice rivolte all'Italia e il Triveneto.
Progetto intercultura dedicato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, organizzato in un laboratorio per il mantenimento della lingua e cultura araba, nonché albanese. Parteciperanno al progetto ragazzi italofoni e non.
Il Punto Giovani rappresenta lo strumento operativo del Piano, progettato per creare luoghi di incontro e di confronto a cui i giovani possano rivolgersi per trovare indicazioni e consigli relativi al variegato mondo dei loro interessi e problemi.
Lo sportello online del Piano Giovani di Zona. Eventi di promozione, informazione e pubblicità delle iniziative del Piano Giovani di Zona Arcimaga.
Il progetto prevede un percorso formativo/informativo inerente la guida sicura, volto a trasmettere principi di sicurezza, educazione e prevenzione nell'utilizzo dei mezzi a due ruote.
Guidare in sicurezza è il messaggio che si vuole lanciare con questo progetto, un mix di teoria e pratica porteranno i giovani partecipanti a maturare consapevolezza e senso di responsabilità al volante. Dopo il percorso teorico in collaborazione con le forze dell'ordine ed una parte pratica presso il centro di guida sicura di Vadena (BZ) i giovani saranno protagonisti nell'ideazione di un depliant sull'importanza della guida sicura da diffondere sul territorio.
Lo Sportello è luogo di raccolta e condivisione delle idee e proposte progettuali che nascono sul territorio. Lo Sportello diffonde, attraverso il portale web valdisoleviva.it e pagina facebook, le informazioni relative alle azioni progettuali attivate nel Piano Operativo 2012 nonchè le tempistiche e modalità di presentazione delle proposte per l'anno 2013. Lo Sportello promuove tra i giovani e all'intera comunità territoriale le finalità specifiche del Piano Giovani della Bassa Val di Sole. Lo Sportello si muove sul territorio per presentare i Piani nei luoghi e negli eventi frequentati dai giovani.
Progetto istituzionale di diffusione, promozione ed integrazione delle politiche giovanili
Il progetto vuole offrire ai giovani e alla comunità, il supporto di un operatore, che, relazionandosi con i giovani e la comunità, possa fornire informazioni e possa aiutare nel realizzare progetti da inserire o già inseriti nel POG, mediando e mettendo in comunicazione fra loro le richieste territoriali, il Tavolo e la Provincia.
Lo SPORTELLO GIOVANI, gestito dalla Comunità Murialdo, é attivo su appuntamento. Esso offre informazioni e opportunità e mantiene la rete di relazioni tra il Tavolo, il settore politiche giovanili della P.A.T e la comunità locale. Quest'anno, su richiesta del Tavolo, organizzerà anche un percorso volto a creare un gruppo di persone capaci a portare idee innovative all'interno del territorio rispetto al futuro Centro di Aggregazione Giovanile a Pieve di Bono.
Lo sportello giovani la Risola è la sede operativa per la gestione e il coordinamento del Piano Giovani: raccoglie le iscrizioni ai progetti, organizza e gestisce tutta la promozione e comunicazione del Piano, dei singoli progetti, aggiorna il sito internet e facebook. Inoltre supporta i progettisti in tutta la fase del progetto dalla progettazione alla rendicontazione.
Lo sportello si dedica principalmente a due aspetti. Primo la diffusione e cordinamento delle informazioni riguardo il piano e delle opportunità dentro e fuori del territorio del piano. Secondo l'accompagnamento della componente giovanile nella realizzazione dei progetti e nell'accrescimento delle proprie competenze per raggiungere gli obbiettivi nei progetti.
Percorso di formazione sull'organizzazione di eventi e realizzazione della seconda edizione dell'evento Spring explosion (concerto e calcio saponato) da parte di un gruppo composito di ragazzi dell'Argentario. Obiettivo del progetto è rendere più autonomi i ragazzi perché possano gestire altri eventi simili ed eventualmente anche uno spazio aggregativo per i pari.
Il progetto, proposto dai giovani del territorio, consiste nell'approfondimento del percorso teatrale dello scorso anno. Verranno coinvolti anche altri giovani e l'argomento trattato lungo il percorso sarà la Valle dei Mocheni e le sue tradizioni. I ragazzi saranno protagonisti nella fase di progettazione, sviluppo e realizzazione del progetto.
"Studiare assieme" vuole rispondere a un bisogno - quello di un supporto allo studio - esplicitato dalle famiglie di studenti di scuola media inferiore, residenti nella Valle di Gresta, mettendo in sinergia fra loro più attori istituzionali e non-istituzionali dei Comuni di Ronzo-Chienis e Mori.
Aiuto e sostegno nello svolgimento dei compiti e nello studio, con particolare attenzione all'apprendimento di un appropriato metodo di studio.
Il progetto intende offrire ad alcuni giovani del territorio di età compresa tra 16 e 19 anni la possibilità di intraprendere un percorso formativo finalizzato alla sperimentazione di un'esperienza di lavoro estivo, supportata da una rete di soggetti locali (associazioni, cooperative, ASUC). Oltre alla formazione preliminare, grande importanza verrà riservata alla valutazione del progetto con i giovani partecipati e le realtà del territorio coinvolte, al fine di incentivare il riconoscimento reciproco, l'appartenenza al territorio e la riflessione sui giovani come capitale sociale della comunità.
Organizzazione di un forum giovani per mettere in gioco e acquisire competenze e per promuovere scambi e reti tra gruppi giovanili locali e nazionali.
Percorso formativo sulla tematica della legalità impreditoriale attraverso un percorso teorico con la partecipazione di esperti nel settore e successivamente esperienza- studio presso un terreno confiscato alla mafia.
Giovani studenti, impegno civico e formazione al lavoro: questo il trinomio con cui gli enti locali del PGZ 4 Vicariati vogliono contrassegnare l'estate 2012 delle loro comunità. "Un'estate alternativa. Lavoro per il mio paese" propone dei percorsi di "scuola lavoro" all'interno delle varie attività
Conosciamo il territorio per tutelarlo. Il progetto si struttura principalmente attorno a 10 mattinate vissute sulla Sarca, mirate a far vivere ai ragazzi l'ambiente fluviale secondo i diversi aspetti che l'ambiente stesso ci offre: la dimensione ecologico/naturalistica, la dimensione storico/identitaria, la dimensione ludico/sportiva, la dimensione culturale/creativa e la dimensione fruitiva/emozionale.
