In questa sezione si possono visualizzare velocemente tutte le azioni dei Piani giovani di zona e dei Piani giovani d'ambito suddivise per anni e per aree tematiche.
Progetto che prevede l'attivazione di un percorso formativo volto a insegnare ai giovani un utilizzo corretto e consapevole dei social network per entrare nel mercato del lavoro. A fianco a questo percorso è prevista l'attivazione di tirocini estivi quale opportunità per un primo ingresso nel mondo del lavoro; tra questi è prevista la realizzazione di un censimento delle imprese presenti in Valle, nell'ottica di un suo utilizzo per iniziative analoghe e per favorire sinergie con esse.
Il progetto proposto mira alla strutturazione di un percorso sull'educazione etica dedicato al mondo adulto del territorio della Bassa Valle di Non. Tale percorso avrà carattere laboratoriale e gli argomenti trattati saranno modulati in base alle esigenze dei partecipanti. Il progetto prevede altresì la realizzazione da parte di un gruppo di ragazzi della SSPG "V. Vielmetti", un prodotto finale che serva da stimolo alla serata conclusiva dei percorsi sul tema dell'educazione etica.
Due moduli formativi sul tema delle relazioni interpersonali e sull'antibullismo rivolti ai ragazzi della scuola di secondo grado. Il progetto mira a sensibilizzare giovani e famiglie, a creare relazioni, scambi e approfondimento sia tra pari che tra adulti.
lI progetto (18-19: scopriamoci cittadini!) nasce per cercare di sensibilizzare i ragazzi, educandoli e rendendoli consapevoli che il passaggio all'età adulta comporta responsabilità e possibilità di incidere sulle scelte del proprio territorio e comunità in modo attivo.
Il progetto prevede il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Comprensivo Pergine 2 nella realizzazione di una mostra pubblica che intende documentare il ruolo che il territorio perginese e i suoi abitanti hanno svolto durante il primo conflitto mondiale. Il materiale elaborato durante l'anno servirà inoltre per arricchire l'applicazione comunale relativa alle informazioni del territorio e proporre due percorsi (pedonabile e ciclabile) che intendono ripercorrere i luoghi clou della guerra.
Laboratori del fare e del sapere, basati su diversi nuclei tematici individuati sulla base dei percorsi curricolari disciplinari svolti dalle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado. I laboratori sono rivolti agli alunni che vivono una particolare situazione di disagio, ma anche a ragazzi che hanno sviluppato forme di intelligenza più pratica e che possono quindi trarre grande profitto da un apprendimento laboratoriale.
Progetto di sostegno allo studio rivolto a 15 ragazzi dagli 11-15 anni anche con Dsa, residenti nel Comune di Predaia. Sotto la guida di una psicologa i ragazzi svolgeranno i propri compiti e in un secondo momento aiuteranno quelli con disturbi dell'apprendimento.
Progetto finalizzato all'integrazione tra adulti e giovani tramite serate di approfondimento e riflessione. Il progetto auspica che si crei un gruppo di giovani consapevoli che sappiano gestire responsabilmente altri gruppi e spazi comuni acquisendo competenze di progettazione, animazione e gestione.
PERCORSO TEORICO PRATICO DI AUTODIFESA PERSONALE E CONTRO IL CYBERBULLISMO
Il progetto mira a sviluppare nella comunità una consapevolezza maggiore sul tema del lavoro giovanile. In particolare agirà sia sui giovani, dando loro nuovi strumenti da utilizzare per impostare il proprio futuro, che sulle famiglie. Queste ultime verranno coinvolte affinchè riescano a supportare correttamente le ambizioni dei giovani dal punto di vista lavorativo.
Formazione dei soggetti coinvolti nelle politiche giovanili e rivisitazione delle politiche stesse attraverso focus group
Laboratori per i ragazzi delle medie tesi a stimolare e migliorare i rapporti interpersonali a tutti i livelli.
Il progetto è rivolto a ragazzi dagli 11 ai 14 anni (o più per chi realmente interessato). Sarà suddiviso in una serie di incontri coordinati da figure esperte per affrontare il tema del bullismo, la sua individuazione e prevenzione. Il tutto troverà conclusione con uno spettacolo teatrale, ideato e interpretato dai ragazzi, volto a rappresentare situazioni esemplificative del bullismo. Lo spettacolo rivolto alla popolazione mira a sensibilizzare indirettamente sul tema anche l'intera comunità.
Geocaching BaldoBrentonico "come ti scopro la biodiversità dietro casa", vuole proporre la conoscenza e scoperta del territorio grazie ad una attività ludica antica come la caccia al tesoro ma rivista in chiave moderna grazie all'uso della piattaforma del geocaching. Il progetto permetterà ai partecipanti di costruire interamente una serie di caches che serviranno a far scoprire anche ad altri la ricchezza culturale e naturale dell'area di Brentonico e del Parco locale del Monte Baldo.
Il progetto prevede la formazione di ragazzi su tematiche relative alla cittadinanza e alla partecipazione. Questo percorso porterà alla nascita di un Consiglio Comunale dei ragazzi che servirà per dare ai giovani la possibilità di comprendere il funzionamento della macchina amministrativa essendone protagonisti. Il progetto verrà documentato con un video che verrà presentato alla cittadinanza.
Il progetto ha lo scopo di maturare nei giovani una maggior conoscenza di sé e delle proprie skills/abilità personali, relazionali quali il saper comunicare, collaborare, orientarsi, progettare. Migliorare le proprie abilità personali apre nuove opportunità in quanto si è più in rete con gli altri, si collabora di più, si riescono a gestire situazioni sempre più difficili, ed ad assumersi responsabilità crescenti utili a perseguire i propri obbiettivi.
Il progetto mira a permettere ai giovani di essere protagonisti, avvicinandosi agli anziani in un percorso educativo di conoscenza reciproca. Grazie a delle video-interviste e performance teatrali si promuove nella comunità il tema dell'intergenerazionalità. "Come eravamo!Come siamo!" è un progetto di ricerca azione a favore di giovani e anziani, che mette in comune le competenze di alcuni soggetti, che operano e hanno una visione privilegiata nei loro osservatori privilegiati
Progetto di comunicazione del Piano Giovani "Non 1 Di Meno" attraverso una serie sinergica di interventi: mail, social network, volantini e gadget del Piano Giovani.
Divertibus è pensato come una palestra imprenditoriale annuale per giovani over 16, con uno sviluppo graduale delle attività e delle competenze acquisite dagli educatori/animatori sino ad arrivare ad una proposta completa. Si svolgerà tra Giugno e Novembre, all'aperto o al chiuso, prima con una parte formativa in eventi locali con giochi ed attività ludiche per bambini e adulti. Obiettivo è coinvolgere i ragazzi nella vita della comunità e fornire alle famiglie un'attrattiva innovativa.
Il progetto vede la realizzazione di un Torneo indoor della durata di cinque settimane in diverse discipline di gioco, dai classici alle rivisitazioni di alcuni giochi tradizionali. I giochi sono: Hanabi, Scacchi, Yu-Gi-Oh!, Subbuteo, Ticket to Ride, Bubble Soccer. I tornei si svolgeranno a pomeriggio nei finesettimana: ogni settimana verranno previsti incontri su una disciplina. Ogni torneo prevede fasi a eliminazione diretta, il partecipante che avrà acquisito più punti vincerà un premio!
Un percorso di formazione nell'ambito educativo e dell'animazione per 8 giovani del territorio che potranno spendere immediatamente le competenze acquisite attraverso le attività organizzate in loco da APPM per i ragazzi ospiti delle strutture da essa gestite ed attraverso attività organizzate per i ragazzi, in età pre adolescenziale, del territorio di Novella cui viene offerto un programma estivo di 6 settimane strutturato su attività diverse in collaborazione con realtà diverse del territorio.
Il progetto offre a ragazzi preadolescenti e adolescenti uno spazio per crescere assieme. Attraverso il supporto nei compiti i ragazzi acquisiscono strategie di apprendimento efficaci. La presenza di studenti di diverse età permette di avviare percorsi di tutoring tra studenti potenziando competenze disciplinari e sociali. Il mondo giovanile beneficerà inoltre di offerte di formazione ed eventi culturali oltre che della possibilità di avere uno spazio di ritrovo e di aggregazione.
In Trentino gli studenti che frequentano la scuola primaria sono circa 27 mila. Come sta avvenendo da tempo in altre realtà, anche nel nostro territorio sta crescendo l'interesse per metodi educativi alternativi, che si discostano dal metodo tradizionale basato su un sistema scuola inteso come aula|cattedra|banco. Il progetto intende indagare questi metodi educativi alternativi e analizzare il ruolo attivo che hanno gli spazi e la loro morfologia all'interno del processo pedagogico.
CONOSCERE LA FAUNA DELLE MONTAGNE PER IMPARARE RISPETTO E TUTELA DELLE SPECIE
L'associazione Libero Pensiero propone un ciclo di serate dedicate ai giochi da tavola nelle sedi giovanili di Besenello, Calliano e Volano, affinchè queste vengano maggiormente frequentate.
Giovani e territorio mira a promuovere la conoscenza delle politiche giovanili sul territorio, in particolare del pgz, e della sinergia tra le varie attività presenti sull'Altopiano tra cui il Distretto Famiglia e il Centro Giovani. E' uno strumento che mira ad incoraggiare i giovani e le realtà locali a mettersi in gioco e a far emergere il protagonismo giovanile e dare voce a tutte le azioni rivolte ai giovani e alle loro famiglie.
Il progetto è dedicato alle ragazze dalla prima alla terza media per creare momenti di confronto e socializzazione tra pari e per acquisire maggiore consapevolezza di sé favorendo l'autostima. Vengono inoltre proposti laboratori esperienziali per approfondire la tematica della cura della bellezza esteriore femminile, incontri formativi per imparare a stare bene con se stessi e per promuovere la riflessione sugli attuali modelli culturali di riferimento per le adolescenti e le giovani.
I nostri nonni, i vecchi saggi, le immagini di una volta ci hanno sempre attirato fin da bambini, ma ci siamo accorti che gli ultimi testimoni oculari dei fatti stanno scomparendo. Molti di loro, che sono la memoria del territorio, patrimonio di relazioni e tradizioni, fra poco non ci saranno più. Davanti ai loro occhi è scorso il Secolo breve, chiamato così proprio per la velocitàcon cui è cambiato il mondo, quando la società si è profondamente trasformata, passando da agricola a globale.
Bando di concorso per idee progettuali proposte dai giovani
Percorso orientativo per riflettere sulla scelta univeristaria, rivolto a ragazzi di quarta e quinta superiore. Costruito sulle regole dei giochi di ruolo ha come obiettivo quello di focalizzare l'attenzione sugli interessi, competenze e professioni , guidati da esperti orientatori.
Grande gioco di ruolo: un hacker, entrato nel sistema della CIA, ha rubato tutte le identità degli agenti (gli studenti partecipanti). Compito di ogni partecipante è recuperare traccia della propria identità raccogliendo alcune informazioni, le medesime alla base di una buona scelta riguardo l'università: interessi, competenze, professioni, e i valori/passione. A fine percorso ogni partecipante avrà ricavato un profilo personale-formativo per specchiarsi e valutare la propria scelta.
Il progetto è rivolto principalmente a giovani con difficoltà di apprendimento. Questi verranno affiancati nell'apprendimento da formatori e da ragazzi poco più grandi disponibili ad aiutarli nel migliorare. Verranno trasmesse ai primi competenze nuove per migliorare il loro apprendimento (con attenzione al digitale), mentre ai secondi saranno date competenze di supporto per gli altri. I genitori saranno informati della realtà giovanile al fine di far crescere la loro responsabilità.
Il progetto intende, da un lato, dare visibilità al Piano, alle sue proposte e alle possibilità progettuali che offre al mondo giovanile e alla comunità più in generale, dall'altro ampliare la rete di relazioni e la partecipazione al Piano Giovani.
Il gruppo giovani di Castel Condino, supportati dal Comune, intendono mettersi in gioco nel proporre tre giornate di convivenza con il disabile e saper, attraverso la danza, laboratorio di magia, pet teraphy e un trekking con sosta notturna, sviluppare capacità di convivere relazionarsi con chi presenta difficoltà.
5 giorni di avventure nella natura incontaminata del fiume Sarca, per diventare giovani responsabili.
Il progetto La Risola organizza e gestisce tutta la promozione e la comunicazione dei singoli progetti del Piano Giovani, aggiornando il social network e rendendo vive le comunicazioni dirette e multimediali. Vuole essere un ponte tra giovani e realtà del territorio.
Il progetto prevede la formazione di giovani come mentor e una formazione specifica per chi ha già esperienza, anche con la collaborazione dell'Università di Trento. Si attiveranno pratiche per contrastare il bullismo con un approccio completamente diverso da quelli classici e per risolvere il problema alla basa, lavorando con i "bulli". Verrà effettuata un'analisi di contesto e in conclusione del progetto si effettuerà una serata di restituzione dei risultati alla popolazione.
Mettiamoci in gioco è il progetto per ragazzi ambiziosi e volenterosi: dopo un periodo di formazione in cui impareranno con l'aiuto di un tutor le basi su cui improntare l'organizzazione di un evento, i protagonisti creeranno da zero e in totale autonomia dei "pacchetti sportivi" cui loro stessi parteciperanno in veste di organizzatori/animatori ufficiali e che poi dovranno pubblicizzare ai loro coetanei.
Il progetto affonda le radici nell'idea che l'auto mutuo aiuto sia una risorsa a disposizione delle comunità di cui i giovani non fanno utilizzo. Sia perchè non è un servizio molto conosciuto sia perchè non se ne vede l'utilità. Grazie a queste serate si affronteranno temi che i giovani avvertono come problema collettivo e si forniscono strumenti utili per affrontarlo insieme. Alla fine del percorso si produrrà un depliant sui servizi disponibili per i giovani della alta valle di Non.
Il progetto affonda le radici nell'idea che l'auto mutuo aiuto sia una risorsa a disposizione delle comunità di cui i giovani non fanno utilizzo. Sia perchè non è un servizio molto conosciuto sia perchè non se ne vede l'utilità. Grazie a queste serate si affronteranno temi che i giovani avvertono come problema collettivo e si forniscono strumenti utili per affrontarlo insieme. Alla fine del percorso si produrrà un depliant sui servizi disponibili per i giovani della alta valle di Non.
Il progetto tratta di dipendenze nei giovani, analizzando sia quelle da sostanze che le dipendenze legate alla tecnologia o alle abitudini. Il progetto svilupperà quindi quanto fatto nel 2016 in maniera decisa, valorizzando i dati raccolti e proponendo un metodo di lavoro concreto, fatto di incontri e di spazi di confronto.
Il progetto mira a sensibilizzare la popolazione e i giovani in particolare sul tema della disabilità e sui passi da fare per includerla e accettarla nelle nostre vite. Il progetto si compone di più momenti: uno informativo per approfondire il tema, uno che prevede la proiezione di film che aiutano a riflettere sulla disabilità e infine una camminata con pranzo finale accessibile a tutti anche a persone su carrozzina.
Il progetto Opportunity Catchers viene proposto con l'intento di accompagnare un gruppo di diplomati/universitari del territorio nella creazione di un database di disponibilità raccolte tra i giovani giudicariesi, definite da caratteristiche e propensioni personali nonchè dai rispettivi percorsi di studi, distinte per aree di competenza/interesse. Ciò consentirà di mettere a conoscenza ed a disposizione del territorio i nominativi raccolti, per incrociare i bisogni che emergeranno dalla realt
Momenti di ascolto e confronto con e fra i giovani per individuare le modalità di monitoraggio del territorio al fine di realizzare una mappatura reale del territorio di Tenna e Calceranica e territori limitrofi con la rilevazione di luoghi di interesse artistico culturale antropologico storico emozionale ed ambientale.
Il progetto offre la possibilità ai giovani della Valle dei Mocheni di sperimentarsi in ambito teatrale. Essi lavoreranno sul racconto PANTERA di Stefano Benni che darà loro la possibilità di parlare di crescita e adolescenza e lo faranno in maniera pressochè autonoma, supportati da due professionisti del settore. Il testo è stato scelto dai ragazzi stessi e saranno loro ad individuare contenuti e temi che potranno essere attualizzati e riletti in chiave moderna, calati nella realtàdella Valle.
Se il senso della realtà esiste, allora ci dev'essere anche qualcosa che chiameremo senso dellapossibilità. Il senso della possibilità si potrebbe anche definire come la capacità di pensare tutto quello che potrebbe essere Educare, o meglio- Ri-Conoscersi in forme di cittadinanza consapevole e responsabile.
Il progetto POLIS 2017 è un percorso di educazione alla cittadinanza attiva dentro e con le Istituzioni rivolto ai giovani dai 15 ai 29 anni. Esso si propone di favorire la conoscenza da parte dei giovani del sistema politico-democratico e di stimolarne la partecipazione attiva ai processi decisionali e politici. Inoltre si vuole accrescere nelle istituzioni locali la consapevolezza di poter e dover essere stimolo e supporto per una partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità.
Il progetto si propone di promuovere l'informazione sul territorio rispetto al Piano Giovani e alle politiche giovanili, attraverso la produzione di documentazione ad hoc ma anche e soprattutto attraverso la relazione con le realtà significative del territorio.
Il progetto di piano biennale "Per un PGZ diffuso" darà ai giovani maggiore spazio di proposta e strumenti operativi efficaci per ridefinire l'identità del Piano, le sue linee di indirizzo e le sue modalità di funzionamento. I soggetti principali di tale innovazione sono il team di sportello, il neocostituito tavolo giovani, il tavolo del confronto e della proposta, i progettisti e alcuni rappresentanti del mondo adulto. Un evento annuale metterà in luce i frutti di questo processo.
Il progetto si svolge attorno al tema della mafia ed è rivolto a quaranta giovani di età compresa tra i 14 e 15 anni, la maggior parte dei quali residenti sul territorio dei Comuni afferenti al Piano Giovani Alta Val di Non. Ci saranno alcune serate propedeutiche con relatori e spettacolo teatrale sul tema e poi una settimana a Gioiosa Jonica, ospitati nella sede della associazione "Don Milani".
La promozione della figura del giovane professionista come elemento imprescindibile della comunità in cui è inserito l'essenziale. Con tale progetto ci si pone l'obiettivo di divulgare le attività e gli scopi del Tavolo d'ambito Giovani e Professioni. Si vuole così incrementare il riconoscimento della figura del giovane professionista e del ruolo svolto.
Una comunicazione efficace permette al Piano Giovani di essere continuamente sul territorio, tra i ragazzi in particolare, attrvaerso diversi strumenti: dalla mail, ai social, dagli sms ai volantini ed eventi promozionali. E' inoltre importante far crescere non solo fruitori, ma soprattutto attivatori di progetti ed iniziative perchè il territorio ha bisogno di protagonismo.
Per far conoscere meglio le potenzialità del PGZ e i progetti ammessi a finanziamento nel 2017 saranno organizzate sul territorio due serate di promozione del PGZ insieme ai ragazzi che hanni organizzato due dei progetti di maggior successo del POG 2016.
Il progetto prevede, a seguito di un breve corso sulla comunicazione, di coinvolgere i partecipanti a un progetto del POG 2017 per sviluppare con loro una campagna comunicativa su ciò che fa il PGZ sul territorio, partendo direttamente dall'esperienza vissuta nel progetto specifico scelto dal tavolo. Il prodotto verrà poi diffuso sul territorio e mediante l'Agenzia di Stampo Giovanile.
La Scuola per Genitori si propone di creare un contesto di educazione e di dialogo intergenerazionale tra adulti e giovani su tematiche inerenti la famiglia e la buona convivenza per favorire una crescita armonica dei giovani.
La necessità di trovare dei momenti di gruppo ha portato l'Associazione PromoCosta a ideare delle serate in cui i volontari oltre ad apprendere nozioni dai temi proposti avranno l'occasione di stare assieme al di fuori del solito contesto in cui l'associazione è chiamata ad operare.
Lo Sportello è luogo di promozione delle idee e proposte progettuali che nascono sul territorio. Lo Sportello diffonde, anche attraverso la pagina facebook dei Piani Giovani Val di Sole, le informazioni relative alle azioni progettuali attivate nonchè le tempistiche e modalità di presentazione delle proposte per l'anno successivo. Lo Sportello indaga la condizione giovanile e ricerca le strategie migliori per le progettazioni future.
L'azione Giovani 2.0 Sportello supporta tutte le attività del Piano Giovani ad essere diffuse in valle e lavora per sollecitare i ragazzi e le realtà locali sia ad esprimere il proprio pensiero in merito alle politiche giovanili che a sperimentarsi informando su opportunità e realizzando percorsi di prevenzione a 360°.
Lo sportello l'organizzazione che supporta tutte le attività del piano giovani ad essere diffuse tra le comunità di riferimento. Accanto ad un ruolo più burocratico, lo sportello ha l'importante funzione di creare un gruppo di giovani che diventino protagonisti del piano e che possano diventare anche un organo di consultazione per la progettazione e organizzazione di attività, anche al di fuori del contesto stesso del piano.
Conoscere la criminalità organizzata, le ecomafie. Esperienza diretta e di forte impatto attraverso la visita di luoghi e siti confiscati. Prima di affrontare il viaggio della durata di 5 giorni a Napoli, sono previsti alcuni incontri informativi con testimonianze, riflessioni e lavori di gruppo sul tema della mafia al fine di prepararsi a vivere al meglio l'esperienza.
Individuare i mutamenti che attraversano l'identità giovanile è un compito essenziale di ogni comunità. Raccontarne la complessità è ciò che si propone We are Here Un'opportunità di confronto e ripensamento di temi attuali con i quali ci si misura ogni giorno.Lotta all'omofobia, alla violenza di genere, alle gabbie di stereotipi,abusi e dipendenze,elementi che We are Here mette in campo,in nome della presa di contatto con le proprie identità,col senso civico di giustizia e di libertà